Hai mai considerato i vantaggi di un Tetto Verde?
Un mio compagno di liceo, proprietario di un appartamento con attico situato in centro a Roma, da tempo sognava uno spazio di verde dove poter invitare gli amici per trascorrere piacevoli serate e poter anche coltivare frutta e verdura. Quindi, conoscendo la mia professione di architetto paesaggista, mi ha contattato per comprendere se la sua idea potesse essere realizzabile.
Durante le fasi iniziali, insieme a mia moglie Giusy,abbiamo definito meglio ciò che voleva ottenere, il suo obiettivo finale, e compreso come avrebbe potuto utilizzare questo spazio non solo nel periodo estivo ma anche nelle altre stagioni.
Subito dopo ho ritenuto necessario rivolgermi ad un ingegnere strutturalista per scoprire quanto peso potesse sopportare il tetto esistente. Questo dato è fondamentale per comprendere se sia realizzabile e che tipo di piante potrò prevedere in base al tipo di carico sopportabile. Forse non tutti considerano che il peso della terra, aumentato dalla presenza di acqua, non è lo stesso di una copertura tradizionale.
Inoltre sapere il limite di carico, e quindi lo strato di terreno massimo, mi è servito a definire anche il tipo di design che poteva realizzare. Difatti il tetto verde estensivo, con erba o piccole piante tipo sedum, richiede un minimo di 8-10 cm di terra vegetale, ma se c’è l’intenzione di coltivare ortaggi e piante da frutta, anche quelle “nane”, servono più di 20 cm di terreno. La valutazione dell’ingegnere ha dimostrato che il solaio poteva portare non più di 10 cm di terreno vegetale caricato idricamente, non sufficiente a sostenere la crescita di piante orticolari e da frutta.
Di conseguenza ho spiegato al proprietario la situazione, spiegandogli che poteva comunque ottenere uno spazio verde gradevole, a bassa manutenzione, con la possibilità di coltivare erbe aromatiche. Per questa ragione la soluzione che ho proposto è stata di coprire la maggior parte del tetto non con semplice erba ma con piantine di sedum da fiore.